2 agosto 2025
Aggiornato 07:00

Crotone, servizi sulla bonifica: domani conferenza

CROTONE - Sarà presentata domani dal Presidente della Camera di commercio Fortunato Roberto Salerno in sede di conferenza di servizi sul tema della bonifica la proposta dell’ente camerale di costituire una commissione di controllo che vigili sull’avvio e la realizzazione delle operazioni di bonifica.
«Nonostante siano passati mesi dal sequestro dei siti inquinati a seguito dell’inchiesta della Procura denominata ‘Black mountain’ che ha coinvolto il territorio della provincia di Crotone e anni dalla necessità di avviare le operazioni di bonifica, si registra ancora una disastrosa serie di assurdi ritardi ed anomalie» così si legge nella proposta indirizzata al Direttore generale per la qualità della vita del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio Gianfranco Mascazzini.

«Basti pensare al ricorso presentato al Tar dalla Syndial in cui l’azienda chiama in causa Ministero dell’Ambiente, Regione Calabria, Provincia e Comune di Crotone, Ufficio del commissario per l’emergenza ambientale, Genio civile, Ispettorato dipartimentale delle foreste, Azienda sanitaria locale, Soprintendenza ai beni ambientali, Capitaneria di porto e Direzione della circoscrizione doganale, sostenendo che ciascuno di questi enti, ognuno per quanto di propria competenza, ha dato un contributo alla realizzazione, gestione e messa in sicurezza delle discariche ex Fosfotec ed ex Pertusola Sud».

«A ciò si aggiunga che il 31 dicembre, in gran fretta, è stato approvato il Decreto 208/08 dal titolo ‘misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente’ detto ‘salva eni’ che all’art. 2 cancella la possibilità di avviare i procedimenti per il risarcimento dei danni arrecati al territorio».
«Ribadendo la nostra ferma contrarietà al contenuto dell’art. 2 del decreto in questione ed in considerazione delle tante anomalie che stanno procrastinando inesorabilmente il tempo di avvio delle operazioni, riteniamo opportuno che la vicenda della bonifica venga seguita da un’apposita Commissione di controllo composta da rappresentanti di Regione, Provincia, Comune, Camera di commercio e che sia sovraintesa dalla Procura della Repubblica».
«Riteniamo che solo la costituzione di una Commissione di tale natura – conclude il Presidente - possa garantire piena attendibilità alle operazioni di avvio e realizzazione della bonifica senza che situazioni ambigue come quelle evidenziate si abbiano più a ripetere a danno del territorio e della popolazione».