29 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Genetica e grassi

Fattori genetici ereditari influenzano i livelli di lipidi nel sangue

È quanto documentano tre studi pubblicati su Nature Genetics, i quali consentono di arricchire le varianti genetiche conosciute

Ci sono delle varianti genetiche alla base dei differenti livelli di lipidi nel sangue e del metabolismo tra gli individui che spiegano il diverso grado di rischio di sviluppare malattie cardiache. È quanto documentano tre studi pubblicati su Nature Genetics, i quali consentono di arricchire le varianti genetiche conosciute, aiutando la creazione di profili di rischio genetico che prevedono meglio gli elevati livelli di lipidi rispetto ai fattori tradizionali quali l’età, il peso e il sesso.

Nel primo studio, Leena Peltonen e colleghi hanno studiato il genoma di individui presi a caso dalla popolazione di oltre 16 diversi paesi europei, identificando 22 loci che contribuiscono alla variazione dei livelli di lipidi, 6 dei quali sconosciuti in precedenza. Nel secondo studio, Nelson Freimer e colleghi hanno analizzato tutti gli individui nati nel 1966 nelle due province più a nord della Finlandia.

Si tratta del primo studio su una coorte di individui nati nello stesso anno, che comporta il vantaggio di evitare fattori potenziali correlati all’età e all’ambiente. Gli autori hanno identificato 23 loci, 9 dei quali sconosciuti in precedenza. L’ultimo studio, condotto da Sekar Kathiresan e colleghi, ha permesso di identicare 30 loci, 11 dei quali sconosciuti in precedenza.