iPhone, controllo remoto e privacy
Se il controllo remoto dell'iPhone risulterà non in regola con le leggi italiane, l'ADOC chiederà il sequestro degli apparecchi
L'ammissione fatta dalla Apple di controllare a distanza gli iPhone è gravissima, e l'Adoc intende investire del problema l'Autorità italiana per la garanzia dei dati personali e la stessa Polizia postale, affinché verifichi se non siano state violate le leggi italiane sulla tutela dei dati personali e della privacy.
Il problema del controllo remoto dei computer era già stato posto anni fa dopo lo scandalo «Echelon».
Ora, secondo l'associazione dei consumatori, si apre un problema ancora più grave, in quanto l'iPhone è uno strumento che contiene dati sensibili (password, dati anagrafici, foto, diari, investimenti in borsa, telefoni, e-mail, ecc.) di milioni di possessori che certo non hanno autorizzato nessuno ad entrare nella propria privacy. Inoltre discutibile è certamente il criterio discrezionale della Apple, che potrebbe decidere - senza avvisare i consumatori interessati - quali software eliminare da ciascun telefonino.
Per Carlo PIleri Presidente dell'Adoc «è necessario che le autorità italiane, Garante della Privacy e Polizia postale prima di tutti, facciano chiarezza sul fatto che siano state rispettate le leggi italiane sulla privacy nella commercializzazione del telefonino, altrimenti chiederemo - prosegue il Presidente di Adoc - il sequestro di tutti gli apparecchi non ancora venduti e la sostituzione di quelli già venduti, se gli acquirenti lo richiederanno, affinché venga disattivato il sistema di controllo remoto installato dalla Apple».
L'Adoc ricorda tra l'altro che il telefonino della Apple in Italia è stato messo in commercio dall'11 luglio ad un prezzo tre volte superiore rispetto agli Stati Uniti, e che la Apple non permette di usare accessori già in commercio per l'iPod, pure identici ma non compatibili - come il caricabatteria da auto - costringendo i consumatori ad acquistare i nuovi accessori.
Il problema della batteria è tutt'altro che trascurabile, ed il fatto che gli accessori «compatibili» siano al momento introvabili rende quasi impossibile l'uso del telefonino fuori casa per più di 8/9 ore dato che la batteria è di breve durata.