Barcellona, la Rambla una settimana dopo l'attentato
A una settimana dagli attacchi terroristici che giovedì 17 agosto hanno insanguinato Barcellona e la Catalogna al suolo ci sono ancora fiori, lumini, messaggi per le vittime travolte da un furgone
BARCELLONA - La gente e i turisti sono tornati in massa a passeggiare sulla Rambla di Barcellona anche se i segni del recente attentato sono ancora ben visibili. A una settimana dagli attacchi terroristici che giovedì 17 agosto hanno insanguinato Barcellona e la Catalogna al suolo ci sono ancora fiori, lumini, messaggi per le vittime travolte da un furgone. Tantissimi i turisti italiani che sono presenti in città: "Sembra un ambiente molto tranquillo, la gente è molto serena e disponibile e alla mano». "Siamo anche un po' più protetti, vedo che ci sono molte più forze dell'ordine, polizia, polizia locale. Insomma c'è più apprensione ma anche più attenzione da parte loro, giustamente». In totale, 15 persone sono morte negli attacchi. Tre gli italiani morti sulla Rambla: Bruno Gulotta, 35 anni, in vacanza con la moglie e i due figli piccoli; Luca Russo, 25 anni, in visita nella città con la ragazza, rimasta ferita; e Carmen Lopardo, 80 anni, che viveva da 60 anni in Argentina.
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