Attacco a Barcellona, la Rambla riprende vita ma dolore e paura rimangono
Il giorno dopo l'attentato terroristico sulla Rambla di Barcellona la strada è stata riaperta, alcuni negozi hanno regolarmente aperto, altri hanno deciso di tenere le saracinesche abbassate in ricordo delle vittime
BARCELLONA - Il giorno dopo l'attentato terroristico sulla Rambla di Barcellona la strada è stata riaperta, alcuni negozi hanno regolarmente aperto, altri hanno deciso di tenere le saracinesche abbassate in ricordo delle vittime. Le forze di sicurezza sono a lavoro sul luogo dove il furgone si è lanciato sulla folla, ma sono poche le zone ancora cordonate. Ben visibili i danni provocati dal passaggio del furgone che ha spazzato via viaggiando a circa 80 km all'ora tutto ciò che ha incontrato sul suo cammino, ma i catalani si sono già messi al lavoro per riparare i chioschi e le strutture danneggiate sulla strada principale della città. «E' passato qui davanti trascinando via tutto, i miei dipendenti, gli espositori e soprattutto tutta la gente che stava guardando gli articoli in vendita» racconta Sergio Castro proprietario di una delle edicole coinvolte nell'attentato. Lo spavento è ancora visibile sui volti dei cittadini e dei turisti che passano per la Rambla tra controlli della polizia e curiosità. In molti stanno portando fiori e candele sul punto dell'impatto mentre il circo mediatico di giornalisti e cameramen cerca di raccontare ancora una volta l'orrore della violenza cieca del terrorismo.
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