Cuba, Trump avverte: senza concessioni, stop al riavvicinamento
Donald Trump, a meno di tre giorni dalla morte di Fidel Castro, ha avvertito su Twitter che, salvo ulteriori concessioni da parte di Cuba, metterà fine al processo di riavvicinamento con L'Avana

NEW YORK - Che con l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca il disgelo tra Cuba e Stati Uniti decretato da Barack Obama e caldeggiato da papa Francesco fosse a rischio era ampiamente noto. Ora, a tre giorni dalla morte di Fidel Castro, un tweet del tycoon ufficializza la posizione della nuova Amministrazione in proposito: «Se Cuba non vorrà fare un accordo migliore per i cubani, i cubani americani e gli Stati Uniti nel loro insieme, metterò fine all'accordo». Questo il messaggio appena diffuso su Twitter dal presidente eletto degli Stati Uniti. I repubblicani rimproverano al presidente Barack Obama di aver fatto molte concessioni all'Avana, senza aver ottenuto nulla in cambio, per il riavvicinamento tra i due Paesi.
Verso un accordo «migliore»?
Nel fine settimana, il suo staff aveva già reso noto che Trump ha intenzione di mantenere la promessa di cambiare l'accordo del 2014, che prevede il miglioramento dei rapporti diplomatici e commerciali tra Stati Uniti e Cuba. Per Reince Priebus, futuro capo di gabinetto di Trump, il presidente eletto lavorerà per avere «un accordo migliore». Del resto, il commento del tycoon alla notizia della morte del Lìder Maximo cubano aveva preannunciato un pugno duro. Trump ha infatti definito Fidel Castro un «dittatore brutale» e promesso di fare tutto il possibile per «garantire ai cubani la libertà».
Le promesse di Trump
In campagna elettorale, Trump ha attaccato Obama e il suo tentativo di normalizzare i rapporti tra i due Paesi, facendo troppe concessioni ai castristi - alleggerendo l'embargo del 1962 - senza contropartite dall'Avana sui diritti umani, la democrazia e l'economia di mercato. «Repressione, apertura dei mercati, libertà religiosa, prigionieri politici: queste cose devono cambiare per avere una relazione aperta e libera, è quello che pensa il presidente eletto Trump» ha avvertito l'attuale presidente del Comitato nazionale repubblicano. Priebus si è impegnato perché «non ci sia una relazione a senso unico, senza azione del governo Castro». Anche la consigliera di Donald Trump, Kellyanne Conway, ha condannato l'amministrazione Obama per non aver «ottenuto niente in cambio» del ristabilimento delle relazioni diplomatiche con l'Avana nell'estate del 2015. «Il presidente Trump potrà riaprire nuove discussioni con Cuba, ma ciò dovrà avvenire con una Cuba molto diversa» ha affermato sulla Abc.
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