19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
E' stato un voto tutto geopolitico

Moldova, al primo turno vince il filo-russo Dodon. Buone notizie per Putin

Buone notizie per Vladimiri Putin: Il candidato pro-russo Igor Dodon ha vinto il primo turno delle presidenziali in Moldova e al secondo affronterà la filo-europea Maia Sandu

CHISINAU - Buone notizie per Vladimiri Putin: Il candidato pro-russo Igor Dodon ha vinto il primo turno delle presidenziali in Moldova e al secondo affronterà la filo-europea Maia Sandu. La commissione elettorale di Chisinau ha pubblicato stamane i risultati aggiornati del voto di ieri e a spoglio delle schede praticamente completato, Dodon si aggiudica il 48,23% delle preferenze contro il 38,4% della principale sfidante. I risultati definitivi saranno pubblicati solo mercoledì, ma non sono attesi significativi cambiamenti e Dodon - che a un certo punto ieri sembrava in grado di chiudere la partita direttamente al primo turno - stamattina ha comunque dichiarato la propria vittoria in vista del ballottaggio in programma il 13 novembre.

Parternariato strategico con Mosca
«Vorrei ringraziare gli elettori per la loro partecipazione attiva a questa elezione. La principale conclusione è che gli elettori non credono più in questo potere. La nostra vittoria è inevitabile», ha dichiarato il candidato filo-russo, ex ministro dell'Economia (di un governo guidato dal partito comunista) che ha fatto campagna elettorale promettendo di «ripristinare un parternariato strategico con Mosca» e di lavorare per «annullare la parte economica dell'Accordo di associazione con l'Ue» firmato nel 2014 dalle autorità filo-europee di questa repubblica ex sovietica di soli 3,5 milioni di abitanti, incuneata tra Ucraina e Romania.

Dopo la crisi politica
In realtà la mobilitazione degli elettori si è fermata al 49,03% secondo i dati della Commissione elettorale. Prima elezione presidenziale a suffragio universale dal 1997, il voto di ieri è arrivato sulla scia di una profonda crisi politica dopo lo scandalo scoppiato l'anno scorso, quando è stata scoperta la scomparsa di un miliardo di dollari dalle casse di tre banche, ovvero l'equivalente del 15% del Pil. L'opinione pubblica ha reagito scendendo in strada per imponenti manifestazioni che hanno riunito sia i filo-europei che i filorusso, destra e sinistra. La vicenda ha provocato un terremoto politico, che il fronte pro-Ue ha cercato di placare con la formazione di tre diverse squadre governative, senza evidentemente riuscire a placare la collera dell'elettorato.