18 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Tre terroristi invocano la jihad nel Paese

Strage di Dacca, nuovo video dell'Isis: faremo altri attacchi

L'Isis ha celebrato la strage a Dacca dello scorso 1 luglio, nella quale sono morti nove italiani, e ha pubblicato un video in cui invoca la jihad in Bangladesh e minaccia altri attentati contro i crociati e le nazioni crociate

DACCA - Lo Stato Islamico ha celebrato la strage terroristica a Dacca dello scorso 1 luglio, nella quale sono morti nove italiani, e ha pubblicato un video in cui invoca la jihad in Bangladesh e minaccia altri attentati contro i crociati e le nazioni crociate.

Il nuovo video
Il video messaggio è stato prima scoperto in un sito affiliato all'Isis e poi pubblicato su YouTube. Segue il terribile attentato contro un caffè nel quartiere di Gulshan che ha ucciso complessivamente ventidue persone, diciassette delle quali straniere: oltre agli italiani c'erano diversi giapponesi. Tra le vittime ci sono anche due agenti di polizia.

Operazione Fulmine
La polizia ha riferito che sei aggressori sono stati uccisi nella «Operazione Fulmine», effettuata la mattina successiva per porre fine a un assedio che durava da oltre undici ore.L'agenzia di stampa Amaq - controllata dall'Isis - ha diffuso diverse ore dopo l'attacco le foto di cinque esponenti dell'organizzazione terroristica. La polizia, però, reputa che la maggior parte degli autori sia legata ai gruppi militanti fuorilegge locali.

Jihad in Bangladesh
Nel video, tre delle persone che parlano sono di origine bangladese, anche se non è stato possibile identificarle immediatamente. Una di loro afferma che l'organizzazione non si fermerà finchè non sarà stabilita la sharia in tutto il mondo. «La Jihad che ora è arrivata in Bangladesh è stata promessa dal profeta Maometto», ha affermato.

Uccidere i crociati
«Fino ad allora non smetteremo di uccidere i crociati; vinceremo o moriremo da martiri per la nostra religione e conquisteremo lo Sahadaat [il martirio]...Non abbiamo nulla da perdere». Ha definito l'attuale forma di democrazia uno Shirk (idolatria) o reato imperdonabile. «Vi voglio rivolgere una domanda: come sostenete questa nozione 'Shirk' di democrazia? Non sapete che dà il potere alle persone di applicare la legge e ha potere lì dove il potere spetta solo ad Allah?», si è chiesto.

(Fonte Askanews)