Jihadisti dell'Isis truffati da donne cecene
Due giovane donne cecene sono indagate in Russia per truffa telematica dopo aver sottratto soldi a militanti dello Stato islamico, ai quali promettevano tramite falsi account sui social media di recarsi in Siria per convolare a nozze nel nome della Jihad, salvo poi incassare e bloccare il contatto
MOSCA (askanews) - Due giovane donne cecene sono indagate in Russia per truffa telematica dopo aver sottratto soldi a militanti dello Stato islamico, ai quali promettevano tramite falsi account sui social media di recarsi in Siria per convolare a nozze nel nome della Jihad, salvo poi incassare e bloccare il contatto.
Il business
I media russi riportano la notizia di tre donne - una per ora non è sotto inchiesta - che hanno lanciato il piccolo business on line come «fidanzate» per estremisti islamici. Lo schema era molto semplice ed è scattato quando un combattente dell'Isis si è fatto avanti tramite social media per proporre il matrimonio in Siria. «Gli ho detto che non avevo soldi, e lui mi ha proposto di inviare 10.000 rubli», ha raccontato una delle tre intraprendenti cecene, che sostiene di avere a un certo punto pensato anche di partire davvero.
Indagate per truffa internazionale
«Molti conoscenti andavano, ma non è venuto fuori nulla di buono», ha raccontato una delle donne, come riporta il canale televisivo Rt. Quindi meglio incassare e sparire. Le due giovani che potrebbero dover rispondere di truffa internazionale hanno messo assieme, complessivamente, 3.000 dollari: rischiano sino a sei anni di prigione.
- 27/10/2019 La fine di al-Baghdadi, Donald Trump: «E' morto da codardo»
- 03/04/2019 Isis sconfitto o «disperso»? Il rischio del «mito» del Califfato
- 09/01/2019 Terrorismo e immigrazione clandestina, tunisino pentito: in Italia rischio di un esercito di kamikaze
- 21/12/2018 Il «pacifico» Marocco torna ad essere patria di jihadisti?