24 settembre 2023
Aggiornato 02:30
Trasporto aereo

Sospese le ricerche del volo della Malaysia Airlines, protestano familiari delle vittime cinesi

Per il recupero di eventuali rottami del volo MH370 inabissatosi nell'Oceano Indiano lo scorso 8 marzo con 239 persone a bordo si dovrà attendere. La zona delle ricerche, è sferzata da violente raffiche di vento e da forti piogge. Decine di parenti hanno manifestato dolore e rabbia davanti all'ambasciata malese a Pechino

KUALA LUMPUR – Il maltempo ha fatto sospendere le ricerche del volo MH370 della Malaysian Airlines, inabissatosi nell'Oceano Indiano lo scorso 8 marzo con 239 persone a bordo.

LA PROTESTA DEI CINESI - Decine di parenti delle vittime cinesi hanno manifestato dolore e rabbia davanti all'ambasciata malese a Pechino. Circa 200 familiari dei 153 passeggeri di nazionalità cinese si sono radunati davanti alla sede diplomatica, protetta da centinaia di poliziotti. «Mio figlio, mio figlio, ridatemi mio figlio», gridava in lacrime un padre, attorniato da centinaia di persone che battevano i pugni e pretendavano di incontrare responsabili di Kuala Lumpur. Molte famiglie cinesi sono tuttora convinte che la Malaysia nasconda la verità e chiedono prove che il Boeing 777 si sia inabissato in mare, come annunciato lunedì dal premier malese Najib Razak, che ha menzionato nuovi dati satellitari.

RINVIO DI 24 ORE - Per il recupero di eventuali rottami si dovrà però attendere. La zona delle ricerche, nel sud dell'Oceano Indiano, è stata sferzata da violente raffiche di vento accompagnate da forti piogge, condizioni giudicate troppo pericolose dalle squadre di soccorso, che hanno sospeso per almeno 24 ore le operazioni.