24 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Conti pubblici | Fiscal cliff

L'ottimismo di Obama sul fiscal cliff

«È stato un incontro costruttivo». È così che il presidente Barack Obama ha definito la breve riunione di ieri pomeriggio con i leader del Congresso e il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, alla Casa Bianca. Buffett: «Il fiscal cliff? Ci penseranno le donne a salvarci»

NEW YORK - «È stato un incontro costruttivo». È così che il presidente Barack Obama ha definito la breve riunione di ieri pomeriggio con i leader del Congresso e il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, alla Casa Bianca.

Parlando in conferenza stampa dopo l'incontro, il presidente si è detto «abbastanza ottimista» sulla possibilità di raggiungere un accordo entro il primo gennaio per evitare il fiscal cliff, l'insieme di pesanti tagli automatici alla spesa e l'aumento delle aliquote per tutti i contribuenti americani che scatterebbero con l'inizio del 2013, qualora non si raggiunga un'intesa.

A lavorare al possibile accordo ora sono i leader della maggioranza e della minoranza al Senato, Harry Reid e Mitch McConnell, che a loro volta, parlando al Congresso subito dopo la riunione, si sono detti ottimisti.

Leader del Senato: Accordo possibile entro le prossime 24 ore - Ai microfoni della Cnn Reid si è detto fiducioso di poter trovare un accordo «entro le prossime 24 ore», ovvero entro la giornata di sabato, e McConnell ha specificato che i risultati potrebbero essere resi pubblici ««non prima di domenica». Proprio domenica pomeriggio è attesa la riunione straordinaria indetta alla Camera dallo speaker John Boehner; tuttavia, anche se il Senato dovesse trovare un accordo e formulare una proposta, non è detto che questa passi al voto della Camera.

Obama, che secondo Cnn sarebbe fermo all'idea di alzare le aliquote per gli americani che guadagnano più di 250mila dollari l'anno, ha sottolineato che la sua priorità è salvare la classe media: le tasse non devono aumentare per il 97% degli americani, e i sussidi di disoccupazione non vanno tagliati. Per questo, ha detto, se non si dovesse trovare un accordo entro il primo gennaio, si aspetta comunque dal Senato un progetto di legge per evitare che la classe media venga messa in ginocchio dalle misure previste dal fiscal cliff.

Buffett: Il fiscal cliff? Ci penseranno le donne a salvarci - Inutile preoccuparsi troppo per il «fiscal cliff», il cocktail di tagli automatici alla spesa e aumento delle tasse che scatterà il primo gennaio se democratici e repubblicani non avranno trovato un accordo su come rinnovare le misure in scadenza: ad assicurarlo oggi è il magnate-filantropo Warren Buffett, che lo ha dichiarato in un'intervista alla Bbc con Melinda Gates, moglie di Bill Gates e a sua volta miliardaria-filantropa.

Buffett ha insistito sul fatto che nel lungo periodo è ottimista perché il potenziale di sviluppo economico collegato alle donne sta finalmente emergendo: ha ricordato il caso della sua famiglia in cui il talento delle sue due sorelle «due esseri umani con un potenziale enorme»» fu sprecato, perché era considerato normale che «diventassero infermiere o hostess; o avrebbero potuto essere insegnanti - ma non docenti universitarie. Che spreco di talenti umani, il 50% della popolazione è stato messo in un angolo per 200 anni», ha detto riferendosi alla storia degli Stati Uniti.

Buffett, che ha 82 anni, è noto per aver insistito sull'immoralità di un sistema fiscale come quello americano in cui la sua segretaria paga più tasse di lui: con un patrimonio personale stimato da Forbes a 44 miliardi di dollari, Buffett è il terzo uomo più ricco del pianeta dopo il tycoon messicano Carlos Slim e lo stesso Bill Gates.