14 giugno 2025
Aggiornato 01:00
Nel mare di Okhotsk in tempesta

Russia, nessuna traccia della nave scomparsa con 700 tonnellate oro

L'imbarcazione ha lanciato un SOS, ricevuto da una base di controllo nelle isole Shantar, nell'Estremo oriente russo. Poi, il silenzio e, da ieri, perlustrazioni dell'area, fino ad ora inutili

MOSCA - L'esercito russo si è unito stamattina alle ricerche della nave cargo scomparsa ieri nel mare di Okhotsk, con 700 tonnellate di minerale d'oro a bordo. L'imbarcazione ha lanciato un SOS, ricevuto da una base di controllo nelle isole Shantar, nell'Estremo oriente russo. Poi, il silenzio e, da ieri, perlustrazioni dell'area, fino ad ora inutili.

L'equipaggio sarebbe composto da otto persone, secondo le ultime notizie trasmesse dalla tv russa, anche se le informazioni sul numero delle persone a bordo sono discordanti. «Sono tutti professionisti di notevole esperienza», ha fatto sapere l'armatore.

La procura però vuole vederci chiaro, anche sulle condizioni dell'imbarcazione. «Le squadre impegnate nelle ricerche al momento stanno effettuando le necessarie verifiche, per stabilire cosa sia accaduto. Va verificata la rotta della nave e le sue condizioni tecniche», riferisce la portavoce del dipartimento indagini sui trasporti dell'Estremo oriente.

Al momento sono stati perlustrati quattromila metri quadrati di mare. E l'esercito arriva in rinforzo, con un aereo anfibio e un elicottero Mi-8, anche se le condizioni metereologiche stamattina stavano complicando il decollo dei velivoli. Nelle prossime ore, tra l'altro, le previsioni sono pessime per l'area e le ricerche del cargo carico d'oro potrebbero essere interrotte.