19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Venerdì ucciso il capo dell'intelligence interna libanese

L'FBI indagherà sull'attentato a Beirut

Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato, sottolineando che Washington «sostiene in modo molto netto la sovranità del Libano». Nuovi scontri, 5 morti a Tripoli: Hariri sfida il Governo

WASHINGTON - Gli Stati Uniti invieranno una squadra dell'Fbi in Libano per partecipare all'inchiesta sull'attentato che venerdì scorso ha ucciso a Beirut il capo dell'intelligence interna libanese, il generale Wissan al Hassan. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato, sottolineando che Washington «sostiene in modo molto netto la sovranità del Libano».
«Una squadra dell'Fbi si recherà in Libano per collaborare all'indagine» sulla morte del generale, ha detto alla stampa Mark Toner, senza precisare se agenti della polizia federale americana si trovino già in Libano. Riferendo quindi sul colloquio telefonico avuto domenica scorsa dal Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, con il premier libanese, Najib Mikati, il portavoce ha dichiarato che Clinton ha posto l'accento sulla «necessità che tutti i leader libanesi lavorino insieme».
«Attendiamo di conoscere i risultati dell'inchiesta e lanciamo un appello alla calma», ha quindi concluso Toner. I funerali del generale Hassan si sono infatti trasformati in una violenta manifestazione contro il governo e ieri ci sono stati scontri nei quartieri sunniti della capitale libanese, che hanno causato almeno cinque morti.

Nuovi scontri, 5 morti a Tripoli: Hariri sfida il governo - L'esercito libanese si è dispiegato oggi in forze nei quartieri sunniti di Beirut, in Libano, dove gruppi armati si sono fronteggiati per ore facendo uso di artiglieria leggera: una situazione che ha rafforzato la convinzione del leader dell'opposizione Saad Hariri a insistere nei suoi tentativi di rovesciare «pacificamente» il governo di Najib Mikati. Le forze armate si sono dette «determinate a ristabilire la sicurezza e a preservare la pace civile» nel paese, che sta attraversando «un momento critico», con «tensioni che hanno raggiunto in talune zone livelli senza precedenti». Molto critica la situazione a Tripoli, dove almeno cinque civili sono stati uccisi in violenti conflitti a fuoco.
Stando a quanto testimoniato da un corrispondente della France presse, a Beirut i soldati hanno risposto agli spari di gruppi armati mentre cercavano di riaprire una strada a Tariq Jdideh, quartiere a ovest della capitale libanese, bastione del leader dell'opposizione Saad Hariri. Uomini armati e con il volto coperto questa mattina avevano impedito alle vetture di passare in Avenue Qasqas, bloccando la strada con rifiuti, pietre e pezzi di ferro. Almeno sei persone sono rimaste ferite, tra cui un cittadino siriano e un palestinese.