19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Tutela animali

Militanti anti-corrida in piazza a Parigi e Tolosa

Centinaia di persone hanno manifestato oggi in Francia per l'abolizione della corrida e contro una recente sentenza del Consiglio costituzionale favorevole a mantenere in vita questa antica tradizione nel sud del Paese

PARIGI - Centinaia di persone hanno manifestato oggi in Francia per l'abolizione della corrida e contro una recente sentenza del Consiglio costituzionale favorevole a mantenere in vita questa antica tradizione nel sud del Paese.
A Parigi, da 250 a 300 persone, secondo la polizia, e mille, per gli organizzatori, si sono date appuntamento sulla piazza del Palais Royal, nei pressi del ministero della Cultura, per chiedere a gran voce la fine di questa «tortura» sui tori. Una quarantina di militanti belgi anti-corrida e di associazioni animaliste brandivano delle gigantografie di tori ricoperti di sangue, agonizzanti nell'arena. Manifestazioni simili si sono svolte anche a Nimes e a Tolosa.

LA SENTENZA FRANCESE - Il Consiglio costituzionale francese un mese fa ha stabilito che lo svolgimento delle corride in certe regioni della Francia è conforme alla Costituzione, respingendo i ricorsi presentati dalle associazioni che si battono contro la tauromachia. Secondo la più alta giurisdizione francese, non è anticostituzionale prevedere delle «differenze di trattamento» tra le regioni in cui è radicata la tradizione della corrida e le altre. Le associazioni vogliono invece che le sanzioni previste per gli atti di crudeltà contro gli animali siano valide su tutto il territorio nazionale, senza deroghe.

LA SITUAZIONE SPAGNOLA - In Spagna, la Catalogna, dopo le Isole Canarie, ha vietato dal 2012 le corride, mentre il sindaco di San Sebastian, nei Paesi Baschi, ha annunciato che nel 2013 non rinnoverà i contratti con gli organizzatori delle tauromachie.