20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Dal 2012 sarà proibita

Barcellona, in 18.000 per l'ultima corrida

Tre toreri per lo spettacolo d'addio a Plaza Monumental. La legge che proibisce la corrida in Catalogna era stata approvata l'anno scorso dal Parlamento regionale

BARCELLONA - Tre toreri di grido e sei tori uccisi davanti a 18.000 affezionati spettatori. Nella Plaza Monumental di Barcellona è andata in scena ieri l'ultima corrida. Dal primo gennaio 2012, infatti, entrerà in vigore la messa al bando della 'Fiesta Nacional» e la corrida sarà fuori legge.
Per lo spettacolo d'addio sono scesi nell'arena tre fra i migliori toreri di Spagna, Juan Mora, José Tomas e Serafin Marin, acclamati dal pubblico al grido di «libertà!»

Tomas si è presentato al pubblico vestito di nero in segno di lutto. Ma il più applaudito è stato il terzo e ultimo dei toreri, il più giovane, a cui il pubblico ha reso omaggio donando il drappo catalano e dei fiori. E' stato lui a dare il colpo di grazia a Dudalegre, 567 chili, l'ultimo dei tori dell'allevamento El Pilar di Salamanca scesi ieri nell'arena.

La legge che proibisce la corrida in Catalogna era stata approvata l'anno scorso dal Parlamento regionale con 68 voti a favore, 55 contrari e 9 astenuti: il voto era arrivato dopo la presentazione di 140.000 firme raccolte in 120 Paesi da parte della Società Mondiale per la protezione degli animali.

Pur presentato come l'ennesima puntata del braccio di ferro politico e culturale fra Barcellona e Madrid, il dibattito catalano non ha fatto che ratificare una tendenza già in atto da tempo: la corrida - icona della cultura spagnola e grande passione di intere generazioni di turisti - sta diventando sempre meno popolare.