25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Siglato accordo fra Governo e ribelli musulmani

Filippine: Aquino, aperta la via a pace duratura

Il Governo delle Filippine e il principale groppo ribelle separatista musulmano (Milf) del sud dell'arcipelago hanno annunciato oggi la conclusione di un accordo per porre fine ad una guerra che ha causato 150.000 morti dal 1978 e centinaia di migliaia di sfollati

MANILA - Il governo delle Filippine e il principale groppo ribelle separatista musulmano (Milf) del sud dell'arcipelago hanno annunciato oggi la conclusione di un accordo per porre fine ad una guerra che ha causato 150.000 morti dal 1978 e centinaia di migliaia di sfollati. L'accordo-quadro, annunciato dal presidente Benigno Aquino, prevede la creazione di una zona semi-autonoma nel sud del Paese, la regione di Mindanao a forte popolazione musulmana in un Paese a maggioranza cattolica. Mindanao serve da base al Fronte moro islamico di liberazione (Milf), principale gruppo della rivolta musulmana forte di circa 12.000 membri.

IL PRESIDENTE AQUINO: INIZIO DELLA PACE - «Quest'accordo-quadro apre la via ad una pace duratura a Mindanao», ha dichiarato il presidente. «Porta tutti gli ex gruppo secessionisti al suo interno. Il Milf non reclama più uno Stato separato». Il gruppo ribelle ha plaudito all'accordo, siglato dopo mesi di negoziati, e vi vede «l'inizio della pace». «Siamo felici e ringraziamo il presidente per questo», ha dichiarato all'Afp via telefono Ghazali Jaafar, vice presidente del Milf responsabile degli affari politici. Benigno Aquino non ha fornito un calendario per la proclamazione di un accordo di pace definitivo ma Ghazali Jaafar ha detto che le due parti prevedevano la metà del 2016 come scadenza ultima. Aquino e Jaafar hanno sottolineato che degli ostacoli restavano da superare, come la sottomissione dell'accordo alla popolazione tramite referendum.