15 ottobre 2024
Aggiornato 18:00
Il Governo corre ai ripari

Madagascar, alberi di baobab a rischio

Una situazione che ha spinto le autorità del Paese ad avviare una serie di iniziative per tutelare le sue preziose foreste, quale quella di designare molte regioni del Paese come parchi nazionali, favorendo così l'ecoturismo, e di lanciare diversi progetti di conservazione e di riforestazione

ANTANANARIVO - Il governo di Antananarivo corre ai ripari per salvare il baobab, minacciato dalle attività di deforestazione che negli ultimi anni ha distrutto quasi il 90% degli alberi del Paese. I baobab sono da secoli un simbolo del Madagascar, l'isola tropicale al largo della costa sud-orientale dell'Africa che vanta un ecosistema unico al mondo. Un simbolo, ma anche una fonte di sostentamento per la popolazione di uno dei Paesi più poveri al mondo: i suoi frutti sono commestibili, le sue foglie sono usate per scopi medici e i suoi tronchi vengono scavati per ottenere rifugi e depositi di acqua durante i periodi di secca.

RISCHI DALL'INDUSTRIA TURISTICA - Tuttavia, lo stupefacente ecosistema della cosiddetta isola rossa è oggi messo in grave pericolo dalla crescente industria turistica. Si stima così che negli ultimi anni il Madagascar abbia perso il 90% dei suoi alberi a causa della deforestazione. Una situazione che ha spinto le autorità del Paese ad avviare una serie di iniziative per tutelare le sue preziose foreste, quale quella di designare molte regioni del Paese come parchi nazionali, favorendo così l'ecoturismo, e di lanciare diversi progetti di conservazione e di riforestazione.
Iniziative ritenute però insufficienti dagli ambientalisti, secondo cui bisogna fare di più per salvaguardare il futuro dei baobab e le specie rare di foreste presenti sull'isola: «Il governo vuole incrementare la superficie delle aree protette. Ha fatto un grande sforzo, ma al momento non penso sia sufficiente per il baobab», ha denunciato alla Cnn Jimmy Razafitsalama.