16 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Esteri | Mali

Gli Islamisti distruggono 2 mausolei della grande moschea di Timbuctù

L'edificio è classificato come Patrimonio mondiale dell'Unesco. Usano zappe e scalpelli e sparano in aria per spaventare la gente

BAMAKO - Gli estremisti islamici che controllano l'antica città di Timbuctù, nord-ovest del Mali, stanno distruggendo i due mausolei della più grande moschea della città, classificata come Patrimonio mondiale dell'Unesco in pericolo.

SPARANO IN ARIA PER SPAVENTARE LA GENTE - «In questo momento, gli islamisti stanno distruggendo due mausolei della grande moschea di Djingareyber a Timbuctù - hanno raccontato alcuni testimoni, aggiungendo - sparano in aria per cacciare la gente, per spaventarla». I combattenti di Ansar Dine, che nelle ultime settimane hanno già danneggiato diverse tombe dedicate a santi musulmani, utilizzano «zappe» e «scalpelli», secondo i testimoni.
Gli islamisti hanno annunciato a fine giugno il piano di distruggere «tutti i mausolei» dei santi musulmani della città. Timbuctù, chiamata anche «la città dei 333 santi», è iscritta al Patrimonio mondiale dell'Unesco dal 1988.