25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Le proteste in Spagna

In migliaia a Madrid contro i tagli a scuola e sanità

Su molti cartelli un semplice «No», dopo il piano di austerity del Governo spagnolo per recuperare 10 miliardi di euro in vari settori, tra cui sistema sanitario e scuola. Il Ministro degli Esteri: L'Europa è come il Titanic

MADRID - Decine di migliaia di spagnoli hanno manifestato oggi a Madrid contro le nuove misure di austerity che puntano a tagliare i finanziamenti all'istruzione e alla sanità.
Sugli striscioni dei dimostranti che hanno risposto all'appello dei sindacati, era possibile leggere frasi come «E' un reato tagliare la sanità» o «Popolo d'Europa, ribellati», ma su molti altri era scritto un semplice «no». «I taglia alla sanità e all'istruzione sono l'ultimo colpo per noi, la classe lavoratrice», ha affermato Domingo Zamora, dipendente pubblico di 60 anni. «Senza quelli, cosa ci rimane? Non abbiamo nemmeno un lavoro», ha aggiunto.
Il governo spagnolo il 20 aprile scorso ha approvato una piano per recuperare 10 miliardi di euro in vari settori, tra cui sistema sanitario e scuola.

Ministro degli esteri: L'Europa è come il Titanic - José Manuel Garcia-Margallo, ministro degli Esteri spagnolo, vede nero all'orizzonte, tanto da paragonare l'Europa al Titanic e la Spagna a un paziente gravemente ammalato: «E' come per il Titanic - ha detto il ministro alla Radio Publica spagnola - se c'è un naufragio, annegheranno anche i passeggeri di prima classe», con un chiaro riferimento alla Germania.
Un manifesto pessimismo da parte del ministro che il Financial Times, nel riportarne le dichiarazioni, spiega con due ragioni essenziali: la prima riguarda le nazioni europee che, se vogliono salvarsi, devono lavorare assieme per risolvere una crisi che questa settimana ha visto «la Spagna come la punta dell'iceberg». La seconda è che il ministro vuole dimostrare agli investitori la chiara volontà del Partito popolare di avviare una politica di rigore e di austerità tali da fare apparire il paziente più debole all'inizio della cura, ma essenziali per una guarigione finale.