18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Università di Harvard

Intestino biotecnologico su chip, bacilli inclusi

«Imita» l'organo umano per testare i farmaci. La tecnologia limiterebbe la necessità di ricorrere a cavie animali e, in più, aumenterebbe il livello d'accuratezza dei test

HARVARD - Gli esperti di biotecnologie dell'Università di Harvard hanno realizzato un «imitatore» dell'intestino umano utilizzabile per testare il comportamento di farmaci diretti alla cura dei pazienti. L'intestino su chip ha dimensioni comparabili con quelle di una chiavetta Usb, e all'interno contiene un tubicino formato da un singolo strato di cellule epiteliali e due cavità vuote (sopra e sotto le cellule umane) per simulare il flusso sanguigno. Grazie a una pompa collegata al dispositivo, i ricercatori possono simulare il movimento dei muscoli nel corpo del paziente «somministrando» i farmaci da testare alle cellule presenti all'interno del tubicino. Il dispositivo è completato da una coltura di flora intestinale fatta sviluppare dai ricercatori. La tecnologia limiterebbe la necessità di ricorrere a cavie animali e, in più, aumenterebbe il livello d'accuratezza dei test: oggi gli esperimenti sugli animali non riescono a replicare a dovere le condizioni ambientali presenti all'interno degli intestini di pazienti umani.