19 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Decimati gli ex maoisti ormai ridotti a narcotrafficanti

Perù, arrestato uno degli ultimi capi di Sendero Luminoso

Il leader, conosciuto come «compagno Artemio», è stato seriamente ferito in uno scontro a fuoco con i militari e la polizia. L'annuncio dell'arresto è stato dato dallo stesso presidente peruviano Ollanta Humala

ROMA - Il leader di quel che resta di Sendero Luminoso, l'organizzazione guerrigliera di ispirazione maoista che sfidò seriamente lo stato peruviano negli anni ottanta e nei primi anni novanta ma che ormai è ridotta a una piccola banda di narcotrafficanti - è stato arrestato dalle autorità.

Humala: Sconfitta definitiva per Sendero - Il leader, conosciuto come «compagno Artemio», è stato seriamente ferito in uno scontro a fuoco con i militari e la polizia. L'annuncio dell'arresto è stato dato dallo stesso presidente peruviano Ollanta Humala che ha spiegato come la cattura di Artemio implichi la definitiva sconfitta di Sendero Luminoso nella valle dell'Alto Huallaga. Humala ha quindi aggiunto che per distruggere completamente la banda ex-maoista bisogna riuscire a sradicarla anche da un'altra regione, la valle del'Ene-Apurimac.
Secondo le prime notizie il comandante Artemio era morto nello scontro a fuoco ma il ministro della difesa Alberto Otarola ha poi precisato che il leader guerrigliero - al secolo Florindo Eleuterio Flores - è ancoa vivo anche se seriamente ferito.
Negli anni ottanta e novanta, il conflitto tra Sendero Luminoso e le autorità governative fece ameno 70.000 morti. Il movimento iniziò a perdere forze e influenza nel 1992 con la cattura del suo fondatore e leader Abimael Guzman. I resti di sendero luminoso si rifugiarono allora in due lontane regioni della giungla, la valle dell' Alto Huallaga e quella dell' Ene-Apurimac, zone dominata dal traffico di cocaina.