Kenya, arrestato britannico sospettato di preparare attentati
Durante il raid effettuato nella abitazione di Mombasa del giovane, anche noto con il nome di Ali Mohammed Ibrahim, la polizia ha rinvenuto dei prodotti chimici, come nitrato di ammonio, acetone oltre a detonatori, batterie e un interruttore
MOMBASA - Un britannico di 29 anni convertito all'islam è stato arrestato a dicembre in Kenya, sospettato di essere alla testa di una organizzazione di reclutamento di combattenti islamici affiliati ad al Qaida che prepara degli attentati. Lo scrive oggi il Sunday Times. Secondo il giornale, Jermaine Grant, originario dell'est di Londra, è finito in manette nel corso di una operazione della polizia kenyana. Durante il raid effettuato nella abitazione di Mombasa del giovane, anche noto con il nome di Ali Mohammed Ibrahim, la polizia ha rinvenuto dei prodotti chimici, come nitrato di ammonio, acetone oltre a detonatori, batterie e un interruttore, secondo la stessa fonte.
Altri sette «sospetti di terrorismo» sono stati arrestati nell'ambito di questa operazione di polizia svoltasi il 20 dicembre 2011 a Mombasa e a Nairobi, riferisce il Sunday Times. Il giornale sostiene che il giovane sia passato per «un campo di addestramento al terrorismo in Pakistan prima di unirsi agli Shebab», i combattenti islamici affiliati ad al Qaida attivi in Somalia. La madre di Jermaine Grant, citata dal giornale, afferma che il figlio si è convertito all'islam durante un soggiorno in prigione quanto era ancora adolescente. Secondo il Sunday Times, si tratta del carcere di Feltham (ovest di Londra) dove Richard Reid, il britannico incarcerato negli Stati Uniti dopo aver tentato di far esplodere un aereo a fine 2001 con dei prodotti nascosti nelle scarpe, si era anche lui convertito all'islam.