23 aprile 2024
Aggiornato 10:30
La Conferenza ONU sul clima | Le reazioni

Clima: UE, l'accordo di Durban rappresenta una svolta storica

Il commissario europeo Connie Hedegaard: «La strategia dell'Unione europea ha funzionato, è l'Europa ha raggiunto i suoi obiettivi». Clini soddisfatto: «Siamo usciti dal cono ombra di Copenaghen». Ban Ki-moon felice per l'accordo di Durban

BRUXELLES - L'accordo raggiunto a Durban su una road map per il clima rappresenta «una svolta storica nelal lotta contro i cambiamenti climatici: è quanto spiega in un comunicato la Commissione europea.
La strategia dell'Unione europea ha funzionato», si legge. «Quando numerose parti in causa hanno detto dopo (il vertice precedente di) Cancun che Durban avrebbe dovuto soltanto applicare le decisioni prese a Copenaghen e Cancun, l'Ue aveva espresso il desiderio di una maggiore ambizione. Ed è quello che ha ottenuto», ha spiegato il Commissario europeo Connie Hedegaard, citato nel comunicato.
«Kyoto divideva il mondo in due categorie, ora avremo un sistema che riflette la realtà di un mondo interdipendente», ha aggiunto il commissario europeo, che ha svolto un ruolo importante nelle trattative arrivate a un accordo questa notte.
«Con l'accordo sulla road map verso un nuovo quadro legale nel 2015 che includerà tutti i paesi nella lotta contro i cambiamenti climatici, l'Ue ha raggiunto i suoi obiettivi chiave per la conferenza di Durban», ha concluso Hedegaard.

Clini soddisfatto: Siamo usciti dal cono ombra di Copenaghen - «Siamo usciti dal 'cono d'ombra' di Copenaghen». Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, esprimendo soddisfazione per la conclusione del summit Onu di Durban sul clima.
«L'accordo, che supera i limiti del Protocollo di Kyoto ed ha una dimensione globale, offre all'Europa la possibilità di costituire, con le grandi economie emergenti di Brasile,Cina. India, Messico e Sud Africa, la piattaforma per lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie e dei sistemi in grado di assicurare nello stesso tempo la crescita economica e la riduzione delle emissioni. Questo - ha sottolineato Clini- è il nuovo fronte della competitività».
«L'Italia - ha detto ancora il ministro - è nel gruppo di testa dei paesi che hanno voluto l'accordo di Durban, ed ora siamo impegnati a dare seguito all'accordo nelle politiche nazionali, nella nostra partecipazione alle decisioni europee e nel rafforzamento del nostro partenariato con Brasile, Cina, India, Messico e Sud Africa. Il primo impegno in questa direzione è il pieno appoggio alla rapida approvazione delle direttive europee sull'efficienza energetica e sulla fiscalità energetica, per assicurare condizioni favorevoli di mercato per lo sviluppo e la disseminazione delle tecnologie energetiche a basso contenuto di carbonio».
«Il secondo impegno - ha proseguito Clini - è la revisione del Piano nazionale per la riduzione delle emissioni, e della strategia italiana per lo sviluppo sostenibile, approvate nel 2002, che presenterò al CIPE entro il 15 gennaio. E tra gennaio e marzo ho già in programma due missioni in Brasile e Cina per rafforzare la cooperazione già in corso. Mentre sempre in marzo incontrerò a Roma Edna Molewa, Ministro dell'ambiente del Sud Africa per lanciare un programma comune per lo sviluppo sostenibile di quel paese». E «infine, come paese 'fondatore' del Green climate fund - ha concluso- avvierò quanto prima una iniziativa per valorizzare le importanti risorse che il Ministero dell'Ambiente ha destinato negli anni scorsi a programmi comuni con la Banca Mondiale e che ora risultano strategiche per assicurare al nostro paese un ruolo di leadership».

Ban Ki-moon soddisfatto per l'accordo di Durban - Il Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha accolto con soddisfazione «la significativa intesa» raggiunta alla Conferenza Internazionale sul Clima di Durban, che prevede l'adozione di un accordo generale per la lotta contro il riscaldamento globale entro il 2015.
La «Piattaforma di Durban» «definisce il modo in cui la comunità internazionale si occuperà dei cambiamenti climatici nei prossimi anni», ha dichiarato Ban, poche ore dopo la fine delle trattative a oltranza che hanno impedito il fallimento della Conferenza.