29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Venduti dalla catena giapponese 7-Eleven

Hitler sui gadget in vendita, Israele protesta con Taiwan

E' il prodotto «dell'ignoranza» che si traduce «in un sostegno alle atrocità commesse durante l'Olocausto dai nazisti»

TAIPEI - La vendita di gadget - chiavi Usb, portachiavi e magneti - illustrati da una caricatura di Adolf Hitler nei negozi 7-Eleven a Taiwan ha suscitato una reazione indignata della rappresentanza diplomatica israeliana a Taipei. «Siamo costernati di vedere l'immagine di Hitler, ancora una volta, utilizzata per scopi di marketing», ha reagito Simona Halperin, direttore dell'ufficio affari economici e culturali di Israele a Taipei. Quest'incidente, ha detto tuttavia, è il prodotto «dell'ignoranza» e non si traduce «in un sostegno alle atrocità commesse durante l'Olocausto dai nazisti».

Una responsabile di President Chain Store Corp, la società che gestisce la popolare catena giapponese 7-Eleven a Taiwan, ha assicurato che il personaggio in questione non rappresentava Adolf Hitler. «Non assomiglia a Hitler. Non sono baffi ma un dente», ha detto riferendosi al quadratino nero sul viso del personaggio che ricorda i baffetti del dittatore nazista. Anche se il personaggio è vestito di una uniforme marrone e di una fascia rossa, nera e bianca che ricorda i colori e il disegno delle fasce naziste con le croci uncinate.

La cultura pop e l'arte commerciale in Asia hanno spesso sfruttato l'immagine di Adolf Hitler e l'iconografia del Terzo Reich. A luglio, gli israeliani avevano protestato poichè tre studenti erano apparsi vestiti da ufficiali nazisti durante un campo estivo organizzato dall'esercito. Il ministro della Difesa dell'isola aveva presentato le sue scuse.