Turchia, due morti e tre feriti nei combattimenti con il PKK
Le vittime fanno parte delle forze di sicurezza. Gli scontri tra forze turche e ribelli curdi si sono moltiplicati esponenzialmente dall'inizio dell'estate, dopo un periodo di tregua
DYARBAKIR - Due membri delle forze di sicurezza turche sono stati uccisi e altri tre feriti in combattimenti avvenuti ieri nell'est della Turchia con i ribelli curdi. Lo hanno indicato fonti locali di sicurezza.
L'incidente è avvenuto a Catak, sottoprefettura della provincia di Van, ha sottolineato la stessa fonte. Le vittime hanno perso la vita nei combattimenti in questa zona, teatro delle operazioni del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Combattimenti che secondo le fonti non si sono ancora interrotti.
Gli scontri tra forze turche e ribelli curdi si sono moltiplicati esponenzialmente dall'inizio dell'estate, dopo un periodo di tregua. La Turchia minaccia di lanciare un'incursione militare nel nord dell'Iraq contro le basi del Pkk. L'aviazione turca ha bombardato varie volte dal 17 agosto le montagne del nord dell'Iraq, dove sarebbero barricati circa 2mila combattenti di questo movimento definito «terroristico» da numerosi Paesi. Il Pkk ha imbracciato le armi nel 1984, causando un conflitto che ha provocato 45mila morti.
Gruppo radicale curdo rivendica l'attentato di Ankara - I militanti radicali curdi dei Falchi della libertà del Kurdistan (Tak) hanno rivendicato l'attentato che martedì ha ucciso tre persone e ferite una quindicina nel centro di Ankara. In un messaggio di posta elettronica inviato all'agenzia di stampa filocurda Firat News, il Tak minaccia di colpire nuovamente le città turche, affermando che l'attentato nella capitale «non è che l'inizio». «Le metropoli turche saranno il nostro campo di battaglia, l'attacco di Kizilay non è che l'inizio» si legge nel messaggio.
La paternità dell'attentato che ha scosso martedì il quartiere commerciale di Ankara di Kizilay è stata attribuita dalla forze dell'ordine ai separatisti curdi. Il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) in passato ha organizzato simili operazioni nelle grandi città turche, ma il braccio armato del partito ha smentito qualunque coinvolgimento nella bomba di Ankara. Secondo le autorità turcha il Tak è un prestanome del Pkk per le azioni più sanguinose, ma il Pkk afferma che il gruppo è formato da elementi usciti dalla sue fila.