Gli USA: «La nostra inchiesta su Lockerbie è ancora aperta»
Il Ministrero della Giustizia americano: «Potrebbe beneficiare della rivolta in corso nel paese»
WASHINGTON - L'indagine americana sull'attentato di Lockerbie del 1988 è sempre «aperta e attiva» e potrebbe beneficiare di nuove rivelazioni dopo la rivolta contro il regime di Muammar Gheddafi: lo ha reso noto il ministero della Giustizia Usa in una lettera indirizzata a due senatori, resa pubblica ieri.
«L'indagine su questo attentato resta aperta e attiva», ha riferito Ronald Welch, del ministero della Giustizia, ai senatori democratici Robert Menendez e Frank Lautenberg. «Il ministero condivide il vostro interesse per i recenti eventi in Libia che potrebbero condurre a nuove rivelazioni sulle persone coinvolte in questo attacco», ha aggiunto Welch in questa lettera datata 24 agosto e pubblicata ieri.
Welch ha inoltre confermato che il ministero della Giustizia è «a conoscenza dei recenti articoli di stampa» secondo i quali il presidente del Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt), Mustafa Abdel Jalil, sarebbe in possesso di prove che attestano il coinvolgimento diretto di Muammar Gheddafi nell'attentato.