19 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Sarà il nuovo presidente del Perù

Humala si dichiara vincitore

Scrutinato 78% seggi: con 50,5% de voti superata Keiko Fujimori

LIMA - L'ex militare della sinistra peruviana, Ollanta Humala, avrebbe vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali in Perù, superando di circa 5 punti percentuali la sua rivale Keiko Fujimori, figlia dell'ex dittatore Alberto Fujimori. E' quanto emerge dai risultati parziali comunicati finora. Dopo lo scrutinio del 78% dei seggi, l'ex colonnello avrebbe ottenuto il 50,5 delle preferenze, contro il 49,5% ottenuto dalla deputata della destra populista. I dati sono stai forniti dagli istituti Cfi, Ipsos-Apoyo e Datum, e diffusi dalle televisioni peruviane. Humala si è proclamato «vincitore» e si prepara a celebrare la vittoria con i suoi sostenitori a Lima.

La vittoria di Humala consacra il grande ritorno della sinistra peruviana al potere, 36 anni dopo il regime militare del generale Juan Velasco Alvarado (1968-75), poi caduto a seguito di un colpo di Stato. Il successo di Humala rappresenta però anche una rivalsa personale, cinque anni dopo la sua sconfitta contro il presidente uscente Alan Garcia (centro-destra), che non ha potuto presentare la sua candidatura per un secondo mandato consecutivo.

Humala, di origine indiana come l'80% dei peruviani, si è impegnato in campagna elettorale per «una grande trasformazione» del Perù, in modo da rendere il paese meno dipendente dal settore minerario. Il candidato della sinistra ha anche espresso il desiderio di procedere a una migliore ripartizione della crescita, in particolare a favore delle province andine più arretrate, dove la povertà raggiunge il 60% degli abitanti.
«Continueremo a seguire le informazioni fino alla conferma ufficiale dei risultati, ma andrò a condividere con il popolo la gioia della nostra vittoria», ha dichiarato Humala. «La campagna elettorale è finita, dal 28 luglio sarò il presidente di tutti i peruviani», ha spiegato, ribadendo la sua intenzione di formare un «governo di concertazione nazionale».