29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Detenuto nel carcere di Guantanamo

Il capo di al Qaida sceglie l'impotenza per non farsi distrarre da Jihad

Al Nashiri, iniezioni per non essere «distratto» dalle donne

ROMA - Abd al-Rahim Al-Nashiri, detenuto saudita nel carcere statunitense di Guantanamo e considerato uno dei massimi dirigenti di Al Qaida si sarebbe sottoposto a delle iniezioni «per promuovere l'impotenza» pur di non essere «distratto» dal compito principale del Jihad: è quanto riporta il quotidiano britannico The Daily Telegraph.

Secondo quanto raccolto dai funzionari che lo hanno interrogato, Al-Nashiri è ritenuto il pianificatore dell'attentato contro l'incrociatore statunitense «Uss Cole» nell'ottobre del 2000, attentato che sarebbe stato ordinato personalmente da Osama bin Laden.

Al Nashiri venne arrestato in Yemen nel 2002 ma trasferito a Guantanamo solo nel 2006, il che indica che avrebbe trascorso un lungo periodo di tempo nelle carceri segrete di cui disponeva la Cia: è inoltre uno dei tre detenuti «di grande valore» sui quali l'Agenzia ha ammesso di aver utilizzato tecniche di interrogatorio successivamente rese illegali come il «waterboarding».