29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Pirati in azione la scorsa notte nel mare Arabico

Nave italiana sequestrata, si mobilita la Marina

La «Rosalia d'Amato», partita dal Brasile era diretta in Iran. Sull'imbarcazione il capitano e 21 uomini di equipaggio

ROMA - Una motonave italiana, la «Rosalia D'Amato», è stata attaccata e sequestrata la scorsa notte nel mare Arabico. Sull'imbarcazione il capitano e 21 uomini di equipaggio, tra cui sei italiani. Mentre la Farnesina in stretto contatto col ministero della difesa segue da vicino la situazione, la Marina Italiana ha inviato una nave nella zona del sequestro.

Secondo la prima ricostruzione, l'attacco ha avuto luogo intorno alle 4 della scorsa notte, a circa 300 chilometri a est dell'isola di Socotra, a sud dell'Oman. Due piccole barche si sono avvicinate alla motonave: i pirati, ha riferito la fonte, sono saliti a bordo ed hanno sequestrato la nave. La 'Rosalia D'amato, di proprietà della compagnia 'Fratelli D'Amato spa', era partita dal Brasile ed era diretta in Iran. I pirati si sono impossessati della motonave senza sparare un colpo, ha riferito la fonte.

Una nave italiana» della Marina militare «che era già in zona, si sta dirigendo sul posto» in cui è avvenuto il sequestro della motonave 'Rosalia D'Amato' «per capire la situazione» ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, a margine di un cerimonia al Campidoglio. «L'imbarcazione sequestrata è attualmente monitorata da una nave militare turca e si trova a distanza ancora non lieve da quella della Marina militare italiana», ha precisato il ministro, spiegando che «all'inizio si trattava di circa 1.000 miglia e adesso sono di meno». I pirati «si starebbero dirigendo verso la Somalia, ma le notizie ancora non sono complete», ha concluso La Russa.

Per quanto riguarda i marinai a bordo, l'armatore fa sapere che stanno tutti bene. A confermarlo a TM News il comandante di armamento della società 'Perseveranza Spa', Carlo Miccio. «L'ultimo contatto che ho avuto con il comandante della nave è stato breve, ma mi ha assicurato che i membri dell'equipaggio stanno bene - ha dichiarato Miccio - alle 4.50 c'è stato il primo tentativo di attacco da parte dei pirati che, con un paio di barchini veloci hanno sparato contro l'imbarcazione per farla fermare. A quel punto sono saliti a bordo. È stato attivato immediatamente il sistema di allarme, ma l'ultimo Sos è avvenuto un paio di ore fa».

L'equipaggio è composto da 15 cittadini filippini e da 6 italiani: 4 campani (Vico Equense, Meta di Sorrento e due di Procida) e da due siciliani: il comandante di Messina e il capo macchine che è originario di Marsala. La 'Rosalia D'Amato' aveva caricato in Brasile simil soia. La compagnia non è mai stata protagonista di episodi simili in passato.