20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Esteri

Si moltiplicano appelli per la «rivoluzione del gelsomino» in Cina

Su esempio della Tunisia. Sul web convocata manifestazione per domenica

PECHINO - Dopo gli attacchi condotti ieri contro decine di giornalisti stranieri da alcuni agenti in borghese della polizia di Pechino, si moltiplicano gli appelli per una «rivoluzione del gelsomino» in Cina. E ancora una volta è con internet che gli organizzatori della protesta stanno provando a convocare migliaia di manifestanti per domenica prossima. In un messaggio inviato su Facebook, Twitter e altri siti stranieri, si spiega che «il movimento si è diffuso in 100 città, superando le attese iniziali».

Già in tredici città la popolazione cinese, inoltre, è stata invitata a manifestare nello spirito della «rivoluzione del gelsomino» in Tunisia, per chiedere trasparenza al governo e libertà d'espressione. Gli organizzatori hanno chiesto a «tutti coloro che patiscono ingiustizie», in particolare «gli intellettuali, i laureati disoccupati, i cristiani, i membri (della setta) del Falungong, le persone che hanno subito espropri e le giovani generazioni» a protestare. I misteriosi «Organizzatori della rivoluzione cinese del gelsomino» si sono impegnati a «fare conoscere la loro identità a tempo debito».