28 marzo 2024
Aggiornato 19:00
Marocco

La Polizia disperde con durezza un sit-in a Rabat

Un gruppo di una cinquantina di persone, fra cui giovani, si era radunato nel centro della capitale marocchina per organizzare un sit-in

RABAT - La polizia marocchina ha disperso con durezza ieri sera un piccolo gruppo di manifestanti che voleva organizzare un sit-in a Rabat. Lo hanno constatato i giornalisti sul posto.
Un gruppo di una cinquantina di persone, fra cui giovani, si era radunato nel centro della capitale marocchina per organizzare un sit-in all'indomani delle manifestazioni che si sono svolte in molte città marocchine, per rivendicare riforme politiche. Le manifestazioni di due giorni fa rispondevano in particolare all'appello lanciato da un gruppo di giovani marocchini su Facebook.

Uno degli ispiratori della manifestazione del 20 febbraio, Oussama Khlifi, aveva sollecitato lo svolgimento di sit-in quotidiani per proseguire la mobilitazione. Ma la polizia è intervenuta ieri sera per disperdere i dimostranti senza riguardi. Uno dei manifestanti ha denunciato di essere stato colpito alla testa. Nel corso delle manifestazioni della vigilia, la polizia se ne era rimasta in disparte, lasciando i manifestanti sfilare senza impedimenti. Khadija Ryadi, presidente dell'Associazione marocchina dei diritti umani (Amdh), spinta durante i disordini, è stata evacuata dai servizi della protezione civile.