Ad Haiti proteste per il timore del colera
Bottiglia molotov per protestare contro l'apertura di un centro sanitario di Medici senza frontiere nella città di St. Marc. Nell'ultima settimana i morti sono stati 284
PORT-AU-PRINCE - Il timore di un'epidemia di colera ha scatenato proteste nell'isola di Haiti, dove nell'ultima settimana la malattia ha ucciso 284 persone e ne ha infettate altre 3.769.
Circa 300 persone, soprattutto studenti, hanno lanciato pietre e almeno una bottiglia molotov per protestare contro l'apertura di un centro sanitario di Medici senza frontiere nella città di St. Marc. I manifestanti hanno detto di temere che la clinica porti la malattia anche nella loro città. Per sedare la protesta sono intervenuti anche i caschi blu dell'Onu in tenuta anti-sommossa, al fianco della polizia, ma sono stati i funzionari sanitari a garantire ai dimostranti che la clinica non avrebbe aperto nel loro quartiere.
La struttura, dotata di 400 posti letto, avrebbe dovuto favorire la reidratazione e il trattamento delle persone colpite da colera, malattia debellata ad Haiti da oltre 100 anni e riapparsa la scorsa settimana nel nord del Paese a causa della cattiva qualità dell'acqua potabile.