Un Texano sconosciuto è il primo sponsor repubblicano
Bob Perry, un imprenditore edile di 77 anni, ha da sempre finanziato il partito. Avrebbe donato oltre 20 milioni di dollari al partito
NEW YORK - La campagna elettorale per le elezioni di metà mandato del 2 novembre negli Stati Uniti è stata segnata da roventi polemiche sui finanziamenti ai partiti. I democratici, con in testa il presidente Barack Obama, hanno attaccato duramente il partito repubblicano, che ha beneficiato di ampi fondi e che è stato sospettato di aver ricevuto finanziamenti dall'estero, pratica vietata dalle leggi americani, tramite la Chamber of Commerce, organizzazione simile alla Confindustria italiana che ha donato a piene mani per sostenere i candidati del Gop.
I finanziatori tradizionali non sono stati però da meno, quanto a donazioni. Bob Perry, un imprenditore edile di 77 anni che vive a Houston, in Texas, ha da sempre finanziato il partito repubblicano, contribuendo massicciamente alla candidatura di George W. Bush a governatore del Texas nel 1994, ma quest'anno si è superato.
Secondo gli ultimi rapporti federali infatti Perry avrebbe donato negli ultimi due mesi 7 milioni di dollari ad American Crossroads, organizzazione conservatrice sostenuta dallo stratega Karl Rove che ha contribuito fortemente alla campagna elettorale repubblicana. Il costruttore texano avrebbe donato anche 4 milioni nel corso dell'anno all'associazione dei governatori repubblicani.
Perry e sua moglie Doylene avrebbero elargito anche 400.000 dollari a candidati del partito repubblicano, oltre a 300.000 donati alla commissione per la campagna elettorale di Camera e Senato e ad aver speso 800.000 dollari per attaccare i candidati democratici al Senato in Colorado, Delaware, Kentucky e Nevada. In totale avrebbe donato oltre 13 milioni di dollari a gruppi esterni al partito in grado di accettare somme illimitate. Secondo alcuni la cifra, considerando le donazioni anonime, sarebbe ben superiore ai 20 milioni di dollari.
L'imprenditore texano è in testa alla lista di coloro che hanno contribuito alla causa repubblicana con più di un milione di dollari attraverso donazioni ad American Crossroads o all'associazione dei governatori repubblicani. L'elenco è però lungo e include il miliardario texano Robert Rowling, il presidente e fondatore di Public Storage Wayne Hughes, l'ex presidente di Univision Jerry Perenchio, l'imprenditore petrolifero di Dallas Trevor Rees-Jones, il manager di hedge fund newyorkese Paul Singer e il magnate dei casinò Sheldon Adelson.
Nonostante sia un donatore di lunga data, Perry è però atipico, considerato dallo stesso partito repubblicano un personaggio misterioso, che non appare in pubblico e che non presenzia agli incontri. Il contrario dei normali finanziatori, che sfruttano i propri soldi per poter aver accesso ai salotti politici.
«Lo conosco da 25 anni», ha raccontato Rove, che già nel 1986 aveva cominciato a collaborare con Perry, a Fox News, «quando i repubblicani non erano così popolari in Texas lui era uno dei pochi a firmare assegni per i candidati».