12 ottobre 2025
Aggiornato 09:30
Africa

Somalia, assalto dei qaedisti. Strage nell'hotel dei deputati

Mogadiscio, attacco di una formazione vicina ad Al Qaeda. Gli assalitori avrebbero fatto almeno 33 vittime e diversi feriti

MOGADISCIO - Giornata di terrore a Mogadiscio, dove gli estremisti islamici delle milizie al Shabab, legate ad al Qaida, hanno scatenato una nuova violenta offensiva contro le forze governative e i peacekepeer dell'Unione Africana. Mentre nelle zone a sud e a nord della capitale si combatteva per le strade (40 i civili rimasti uccisi in poche ore), stamane due miliziani vestiti con uniformi militari hanno assaltato un hotel nei pressi del palazzo presidenziale facendo una strage: almeno 32 le vittime dell'attacco, tra cui sei parlamentari, secondo l'ultimo bilancio. Complessivamente si contano dunque almeno 72 morti dalla ripresa delle violenze nella capitale somala.

IL MASSACRO - L'assalto all'hotel Muna è stato condotto da un kamikaze che si è fatto saltare in aria nei pressi della reception e da un uomo armato che ha scatenato subito dopo uno scontro a fuoco andato avanti per circa un'ora. Il vicepremier somalo, Abdirahman Haji Adab Ibbi, ha detto all'Associated Press che nell'attacco sono rimasti uccisi 19 civili, sei membri del Parlamento, cinque uomini delle forze di sicurezza e due impiegati dell'hotel. Anche i due attentatori sono morti. Un parlamentare, che si trovava sul posto, ha detto che si è trattato di un massacro e che c'erano morti ovunque.
Un portavoce delle milizie Shabab, Ali Mohamud Rage, ha rivendicato l'assalto, precisando che è stato condotto dalle «forze speciali» del gruppo, contro coloro che «aiutano gli infedeli». Gli estremisti islamici avevano annunciato ieri l'inizio di una nuova «massiccia» offensiva contro gli invasori, ovvero i 6.000 soldati del contingente dell'Unione Africana.