20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Afghanistan

I Talebani lapidano 2 giovani accusati di adulterio

Uccisi a sassate nel nord del paese. Nelle zone controllate dagli insorti, la giustizia è amministrata da giudici talebani

KUNDUZ - Una coppia accusata di adulterio dai talebani è stata lapidata a morte nel nord dell'Afghanistan. Lo hanno detto oggi all'Afp un testimone, dei responsabili locali e un capo ribelle. Una giovane donna di 23 anni, già fidanzata, e un uomo sposato di 28 anni sono stati condannati dai talebani alla lapidazione davanti a un centinaio di persone, in maggioranza talebani, nel distretto di Imam Sahib, nella provincia di Kunduz. I due giovani avevano lasciato il loro villaggio, e sono stati arrestati al loro ritorno.

Lapidati a morte - «I talebani li hanno condannati a morte per lapidazione, e la folla ha scagliato loro pietre fino a ucciderli», ha detto Abdul Satar, un testimone che ha assistito all'esecuzione. «Confermo che due persone sono stati lapidate nel villaggio di Mullah Quili», ha detto a sua volta all'Afp Mohammad Ayob, il governatore del distretto.
Un capo talebano locale ha ugualmente contattato l'AFP per rivendicare l'esecuzione. «La coppia ha confessato che aveva cercato di fuggire. Sono stati quindi lapidati a morte», ha detto il capo talebano, rifiutandosi di fornire la sua identità.

La giustizia talebana - Nelle zone controllate dagli insorti, la giustizia è amministrata da giudici talebani e non dal governo di Kabul, secondo una interpretazione integralista della legge islamica. Le relazioni sessuali prima del matrimonio sono ad esempio punite dai talebani con centinaia di frustate, ma per l'adulterio è prevista la condanna a morte.