Cameron vuole ora legale tutto l'anno, scozzesi sulle barricate
La decisione favorirebbe il turismo, ma lascerebbe «al buio» il Nord dell'Isola
LONDRA - Un'ora avanti per riportare indietro nel tempo i rapporti tra Inghilterra e Scozia. Dopo due primi ministri 'scots', Tony Blair e Gordon Brown, il londinese David Cameron vuole rimettere gli interessi dell'Inghilterra davanti a tutto, e far tornare Edimburgo 'al buio'. Nel vero senso della parola.
FAVORIREBBE IL TURISMO - L'attuale primo ministro, infatti, vorrebbe adottare l'ora legale durante tutto l'anno: un'ora di sole in più, «per godersi la serata». E per favorire, statistiche alla mano, il turismo. Ma la coperta resta corta: se il tramonto viene spostato di un'ora, lo stesso accade per l'alba. E chi vive al nord, leggi in Scozia, non ha accolto la proposta positivamente: i critici hanno subito dichiarato che è inaccettabile che si costringano i bambini a uscire di casa per andare a scuola quando fuori è ancora buio, aumentando inoltre il rischio di incidenti. I nazionalisti hanno già alzato le barricate: «Immergere Dundee nell'oscurità per favorire il turismo a Torquay (sul canale della Manica) non è accettabile» ha dichiarato il deputato Angus MacNeil al tabloid Daily Mail.
Non si tratta, comunque, della solita 'querelle' estiva: da decenni si discute dei possibili benefici del BST (British Summer Time) mantenuto per tutto l'anno. E Cameron sembra davvero intenzionato, questa volta, ad andare fino in fondo. Con buona pace degli scozzesi.