19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Islam

La Siria proibisce il velo integrale nelle università

Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione superiore di Damasco: «Contrario ai valori accademici»

DAMASCO - Le studentesse che indossano il velo integrale (burqa e niqab) saranno bandite dai campus universitari in Siria. Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione superiore di Damasco, Ghiyath Barakat.
In base alle notizie di stampa circolate, ha sostenuto che la pratica è in contrasto con i valori accademici e le tradizioni degli atenei siriani. La sua decisione, pubblicata dal sito internet All4Syria, è arrivata in relazione alle richieste di studenti e genitori.

La questione del velo integrale ha creato controversie in molti altri Paesi. Nel 2009, l'allora più influente religioso musulmano in Egitto, lo sceicco Mohammed Sayed Tantawi, vietò alle studentesse di indossare il velo integrale all'Università al Azhar, cuore dell'islam sunnita. Fece inoltre infuriare i musulmani di Francia dicendo che dovevano ubbidire a ogni eventuale legge approvata che proibisse il velo.
I parlamentari francesi hanno votato a favore del divieto di indossare veli che coprono il volto, un'iniziativa che potrebbe rendere illegale il burqa.

Ad aprile fu il Belgio il primo Paese europeo a mettere fuori legge il burqa nei luoghi pubblici. Indumenti come il burqa e il niqab sono indossati da molte donne di religione musulmane per scelta, senza che ciò sia richiesto espressamente dalla sharia (la legge islamica). Alcuni critici ritengono che le donne subiscano a volte pressione per indossare un velo.