19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Uganda

Miliziani islamici Shebab rivendicano attacco a Kampala

Il portavoce Ali Mohamoud Rage: «Rappresaglie per le loro azioni» in Somalia

MOGADISCIO - I miliziani islamici somali Shebab hanno rivendicato il duplice attentato di ieri sera a Kampala, in cui hanno perso la vita 74 persone.
In una dichiarazione alla stampa, il portavoce Ali Mohamoud Rage ha dichiarato: «Siamo responsabili di questo attacco perchè siamo in guerra con loro. Avevamo avvertito gli ugandesi di astenersi da qualsiasi azione (in Somalia), ci siamo rivolti ai loro leader e al popolo e non ci hanno mai ascoltato».

«Lanceremo altri attacchi se continueranno a uccidere il nostro popolo - ha aggiunto - si tratta di una misura difensiva contro gli ugandesi che sono venuti nel nostro Paese e hanno ucciso il nostro popolo. Si tratta di rappresaglia per le loro azioni».

L'Uganda è stato il primo paese a inviare, nel marzo 2007, propri militari nell'ambito della forza di pace dell'Unione africana in Somalia (Amisom), forte oggi di 6.000 uomini. L'Amisom garantisce la sopravvivenza al fragile governo di transizione somalo, da mesi sotto l'attacco dei miliziani.