2 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Diritti Umani | Cuba

Moratinos ottimista sui detenuti politici cubani

Un primo gruppo di prigionieri potrebbe essere liberato oggi

ROMA - Il ministro degli Esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos spera che il regime comunista cubano possa rilasciare già oggi un primo gruppo di detenuti politici, quelli che versano in condizioni precarie di salute. Come riporta l'edizione online del quotidiano spagnolo El Mundo, Moratinos - che ieri all'Avana ha incontrato il suo omologo cubano Bruno Rodriguez e il cardinale Jaime Ortega, primate della Chiesa cattolica a Cuba - si è detto convinto che la sua visita nell'isola avrà conseguenze «positive» sulla questione dei prigionieri politici.

Fonti dell'opposizione hanno intanto riferito a ELMUNDO.es che ieri le autorità cubane stavano fotografando alcuni prigionieri, probabilmente per rilasciargli il passaporto. I prigionieri potrebbero quindi essere scarcerati a condizione di lasciare immediatamente il paese insieme ai loro familiari: una «deportazione virtuale» di un gruppo di cubani dal loro paese, osserva ELMUNDO.es.

Fonti diplomatiche spagnole hanno a loro volta detto a ELMUNDO.es che oggi Moratinos vuole incontrare i giornalisti spagnoli prima di ripartire da Cuba, e ciò fa pensare che il capo della diplomazia spagnola potrebbe annunciare la liberazione di un primo gruppo di detenuti. Secondo un rapporto diffuso dalla Commissione cubana per i diritti umani e la riconciliazione nazionale (CCDHRN), una organizzazione di opposizione che accusa il governo di Raul Castro di sistematica violazione dei diritti umani, nelle carceri cubane sono attualmente rinchiusi 167 detenuti politici.