6 giugno 2023
Aggiornato 05:00
La Gran Bretagna al voto

Blair: il voto a Clegg «non è serio»

L'ex premier britannico al Times: «I liberaldemocratici non sarebbero partner affidabili»

LONDRA - Tony Blair, rimasto finora ai margini della campagna elettorale britannica, si spende sul Times a favore del suo partito, il Labour, in gravi difficoltà quando mancano appena 5 giorni al voto: un voto per Nick Clegg, dice Blair, «non è una cosa seria». I liberaldemocratici sarebbero dei partner «inaffidabili» in un governo di coalizione, spiega l'ex premier laburista, e un «hung parliament», un parlamento senza maggioranza assoluta, sarebbe una «pessima idea».

Agli elettori che stanno carezzando l'idea di votare per Clegg, Blair dice: «Il fatto che possa sembrare una cosa interessante da fare, non è una buona ragione per consegnare le chiavi del paese nelle loro mani». E agli elettori ricorda che il 6 maggio sono chiamati a scegliere un governo, non ad esprimere una simpatia. Per questo, incalza Blair, per dieci anni inquilino a Downing Street, è necessario assicurare altri cinque anni a Gordon Brown, che ha dimostrato «carattere» nell'affrontare con forza e capacità di reazione la crisi finanziari.