2 maggio 2024
Aggiornato 15:00
Metà delle donne violentata da gruppi

In Congo lo stupro usato come arma di guerra

Solo lo scorso anno 5mila violenze sessuali nel Sud Kivu

ROMA - Un rapporto sul dramma degli stupri nella Repubblica democratica del Congo rivela che oltre la metà delle donne vittime di violenze sessuali ha subito gli abusi da uomini in gruppo e armati. L'indagine è stata condotta dall'ong Oxfam su 4mila donne della provincia del Sud Kivu per un periodo di quattro anni. Solo nell'ultimo anno sono state violentate 5mila donne in questa regione.

I dati mostrano che il 60% delle donne violentate ha subìto abusi da parte di uomini armati e oltre la metà all'interno delle proprie abitazioni. Vi sono inoltre elementi che mostrano un forte aumento degli stupri compiuti dai civili: nel 2001 solo l'1%, quattro anni dopo oltre il 30%. Secondo Oxfam, considerato l'elevato livello di insicurezza che regna nel Paese, le forze dell'Onu devono «imperativamente» restare in Congo. Lo stupro viene sistematicamente utilizzato - ricorda la Bbc - come strumento di guerra per punire i civili.

La provincia del Sud Kivu ospita cinque milioni di persone ma vi opera un solo ospedale atto ad accogliere le vittime delle violenze.