28 agosto 2025
Aggiornato 04:30
Dossier nucleare iraniano

Teheran: la Cina non approverà nuove sanzioni

Il Ministero degli Esteri: «Pechino non approva la posizione statunitense»

TEHERAN - Il Ministero degli Esteri iraniano si è detto fiducioso nel fatto che la Cina non approverà delle nuove sanzioni contro l'Iran in seno al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Il portavoce del governo cinese Ma Zhaoxu aveva affermato dopo l'incontro fra i presidenti Barack Obama e Hu Jintao - a margine della Conferenza sulla Sicurezza Nucleare in corso a Washington - che «Cina e Stati Uniti condividono gli stessi obbiettivi sulla questione nucleare iraniana», dichiarazione che secondo Teheran «non costituisce un'approvazione della posizione statunitense»: «La nostra interpretazione è diversa», ha concluso il portavoce Ramin Mehmanparast, senza fornire ulteriori dettagli.

D'altronde, anche la portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Jiang Yu, ha dichiarato che «la Cina ha sempre sostenuto che il dialogo e il negoziato sono il miglior modo di trovare una soluzione a questo problema, che pressioni e sanzioni non possono risolvere alla radice», La Casa Bianca da parte sua ha affermato che Pechino «è pronta a collaborare con gli Stati Uniti», impegno definito dal portavoce Jeff Bader come «un nuovo segno di unità internazionale» sulla questione nucleare iraniana; tuttavia il portavoce si era ben guardato dall'esprimersi su qualsiasi impegno specifico assunto dalla Cina riguardo a delle possibili sanzioni: «Abbiamo iniziato a lavorare su questo e continueremo nei prossimi giorni e settimane», aveva concluso.

Un assenso cinese costituirebbe un successo diplomatico per Obama, che vuole incassare innanzitutto dal vertice l'impegno alla lotta contro il contrabbando nucleare, che darebbe alla Casa Bianca un più deciso sostegno internazionale anche nell'affrontare le questioni legate ai programmi nucleari di possibile utilizzo bellico già in corso; una decisione definitiva dovrebbe aversi in occasione della nuova riunione dei sei Paesi coinvolti nei negoziati, fissata entro la fine della settimana.