26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Medicina

Neonato «resuscitato» raffreddando il cervello con gas xeno

E' successo nell'ospedale St. Michael di Bristol

LONDRA - Un neonato è stato salvato dal pronto intervento dei medici che hanno utilizzato un gas inerte (cioè con una percentuale molto ridotta di ossigeno) per raffreddare il cervello ed evitare i danni cerebrali causati da una grave sofferenza durante il parto. Il trattamento con il gas xeno (un gas nobile incolore, inodore e molto pesante) è sperimentale e non è mai stato utilizzato altrove, secondo i medici del St. Michael's Hospital di Bristol.

Il bambino, alla nascita, non riusciva a respirare, né aveva polso, e mostrava segni di danni cerebrali. I dottori lo hanno rianimato e nel contempo hanno utilizzato questo gas che ha «raffreddato» il cervello, riducendo i rischi di un danno permanente. A una settimana dalla nascita il bambino è cosciente e mangia. Test di laboratorio hanno dimostrato che il gas xeno ha la capacità di raddoppiare gli effetti protettivi del raffreddamento del cervello.