Kim organizza cena in onore del nuovo ambasciatore cinese
Continuano le indiscrezioni sulla sua visita a Pechino
SEOUL - Il leader nordcoreano Kim Jong Il ha organizzato una cena a Pyongyang per il nuovo ambasciatore cinese. Lo ha indicato la stampa ufficiale di Pyongyang, una notizia che chiarisce definitivamente che Kim non è ancora partito per una missione a Pechino. La potenziale visita di Kim è fonte di notevole attenzione, perchè potrebbe preannunciare il ritorno del regime comunista ai negoziati a sei sul suo programma nucleare, ospitati dalla Cina e da tempo in fase di stallo.
Oggi la Kcna, l'agenzia di stampa ufficiale nordcoreana, ha diffuso un dispaccio in cui ha rivelato che il leader nordcoreano ieri sera ha partecipato a un banchetto in onore di Liu Hongcai con i suoi più stretti collaboratori. «Tutti i partecipanti hanno accolto (Kim) con calore e con il massimo tributo dal momento che ha fornito un imperituro contributo per rafforzare» i rapporti bilaterali. Un dispaccio simile è stato diffuso dalla Xinhua, l'agenzia di stampa ufficiale cinese.
A Seoul un portavoce del Servizio di intelligence nazionale, la principale agenzia di spionaggio del Paese, ha riferito che le iniziative di Kim sono attentamente monitorate. Non ha fornito alcun dettaglio sulla missione di Kim. Le indiscrezioni di stampa sulla possibile visita in Cina del leader nordcoreano si sono intensificate dopo che mercoledì l'ufficio presidenziale sudcoreano ha reso noto che ci sono forti possibilità che una visita sia in preparazione.
La Yonhap, l'agenzia di stampa ufficiale sudcoreana, ha riferito che ieri un treno speciale è arrivato nella città cinese di Dandong: un funzionario del governo di Seoul, sotto richiesta di anonimato, aveva riferito che a bordo del convoglio poteva esserci lo stesso Kim o che poteva trattarsi di un viaggio in preparazione della sua missione. La Yonhap ha in seguito chiarito che si trattava di un treno merci. Kim viaggia raramente all'estero e quando lo fa è sempre scortato da un imponente dispositivo di sicurezza. L'ultima visita in Cina risale al gennaio 2006, ma recentemente il presidente cinese Hu Jintao lo ha invitato di nuovo.