20 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Esteri. Francia

Carla Bruni: sfrutto il mio nuovo cognome per fare del bene

La Premiere Dame ribadisce la sua voglia di attività caritatevoli

PARIGI - «La posizione particolare nella quale mi trovo grazie al mio matrimonio mi dà la possibilità di incontrare persone che non avrei mai incontrato, e soprattutto di dare una voce a coloro che non ne hanno una, di mobilitare l'attenzione del pubblico su cause che mi stanno a cuore». Lo ha detto Carla Bruni in una intervista che sarà pubblicata domani sul settimanale del Corriere della Sera, nella quale la First Lady francese ha nuovamente attirato l'attenzione sulle sue «crociate» a favore dei meno fortunati.

«Ho avuto la fortuna di crescere sana. In un ambiente privilegiato e artistico. Vorrei trasferire un po' di questa fortuna a coloro che non l'hanno avuta», ha detto a Sette la Première Dame, che ha deciso di sfruttare la sua posizione per «favorire l'istruzione, combattere l'Aids e dare visibilità alle organizzazioni umanitarie».

Alla fine del 2008 Carla Bruni è diventata anche Ambasciatrice per la protezione delle donne e dei bambini contro l'Aids per conto del Fondo mondiale di lotta alla malattia. «Un onore ? afferma oggi ? che non avrei avuto se non fossi la signora Sarkozy».