Diventerà beato padre Popieluszko martire del comunismo
Inoltre fondatrice delle «gesuitesse» e «mamma di San Vittore»
CITTÀ DEL VATICANO - Non solo Giovanni Paolo II e Pio XII. Il Papa ha deciso oggi di fare avanzare la causa di beatificazione anche di padre Popieluszko, sacerdote ucciso dal regime comunista polacco, nonché della fondatrice di un ordine di suore soprannominate le «gesuitesse» e di una religiosa ribattezzata «la mamma di San Vittore» dai carcerati con i quali lavorava.
Benedetto XVI ha ricevuto stamane il prefetto della congregazione per la Causa dei santi, mons. Angelo Amato, che gli ha sottoposto i «dossier» relativi a ventuno «candidati alla santità». Tra di essi, cinque beati (che saranno, quindi, canonizzati), cinque «venerabili» e un martire (che saranno, di conseguenza, beatificati) e dieci 'servi di Dio' - tra i quali i Papi Wojtyla e Pacelli - dei quali Benedetto XVI ha riconosciuto le 'eroiche virtù' (e che divengono, quindi, 'venerabili', e potrebbero, un giorno, essere beatificati, se si individuerà, con l'accordo di medici e teologi, un miracolo avvenuto grazie alla loro intercessione).
Diventerà beato padre il sacerdote polacco Jerzy Popieluszko, rapito, torturato e ucciso dai funzionari del regime comunista polacco nel 1984. Di lui, punto di riferimento tanto per il sindacato Solidarnosc quanto per Giovanni Paolo II, Benedetto XVI ha riconosciuto il «martirio» avvenuto «in odio alla fede».
Con la firma odierna, poi, è divenuta 'venerabile' Mary Ward, talvolta italianizzato in Maria della Guardia (1585-1645), suora britannica, fondatrice della congregazione delle Suore della beata Maria vergine, che, per la loro fedeltà alla spiritualità di sant'Ignazio di Loyola, sono state soprannominate le «gesuitesse». In vita, Mary Ward cadde in disgrazia presso la Santa Sede, venne accusata di eresia, la sua congregazione fu sciolta e riconosciuta solo nel 1877.
Analogamente, diventa 'venerabile' Enrica Alfieri (1891-1951), religiosa della congregazione delle suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, inviata nel 1923 a prestare la sua assistenza spirituale presso il carcere di San Vittore. Qui guadagnò l'affetto di molti detenuti e l'appellativo di «mamma di San Vittore».
Il Papa ha poi decretato la canonizzazione di Stanislao Soltys (1433-1489), Andrea Bessette (1845-1937), Maria della Croce MacKillop (1842-1909), Giulia Salzano (1846-1929) e Battista da Varano (1458-1524). Diventeranno, invece, beati Giuseppe Tous y Soler (1811-1871), Leopoldo da Alpandeire Sanchez Marquez (1866-1956), Emanuele Lozano Garrido (1920-1971), Teresa Manganiello (1849-1876), Chiara Badano (1971-1990). Infine, oltre a Giovanni Paolo II e Pio XII, Papa Ratzinger ha riconosciuto le 'eroiche virtù' di Giacomo Illirico da Bitetto (1400-1496), Luigi Brisson (1817-1908), Giuseppe Quadrio (1921-1963), Antonia Maria Verna (1773-1838), Maria Chiara Serafina di Gesù Farolfi (1853-1917), Giunio Tinarelli (1912-1956).