2 maggio 2024
Aggiornato 16:00

Congo, i due norvegesi condannati a morte chiedono la grazia

Moland e French inviano richiesta al presidente Joseph Kabila invitandolo ad applicare il suo «potere di perdono»

LONDRA - I due ex militari norvegesi, condannati a morte per omicidio e spionaggio nella Repubblica democratica del Congo, hanno inviato una richiesta di grazia al presidente Joseph Kabila, secondo il loro avvocato.
«La domanda è stata inviata questa mattina al presidente Kabila», ha dichiarato a Londra Giovanni di Stefano, avvocato dei due norvegesi. Secondo un documento inviato dal legale, il presidente Kabila è invitato ad applicare il suo «potere di perdono» e a ordinare «la rimessa in libertà dei due detenuti con la loro partenza verso la Norvegia».

CONDANNATI PER OMICIDIO - Giovedì scorso, una corte militare congolose ha confermato la condanna a morte, pronunciata l'8 settembre in prima istanza, di Tjostolv Moland, 28 anni, e Joshua French, 27 anni, per l'omicidio di un autista di un veicolo noleggiato a Kisangani. I due giovani sono stati condannati a pagare «solidalmente con la Norvegia» anche 330 milioni di euro come risarcimento di danni.

ERGASTOLO - Ieri, il capo della diplomazia norvegese ha ottenuto garanzie da Kinshasa: i due giovani non saranno giustiziati. «Il ministro degli Esteri della R.D.Congo, (Thambwe) Mwamba, ha assicurato che la pena capitale non sarà applicata» contro Moland e French ma è stata commutata nell'ergastolo.