4 figli e divorziata la prima «papessa» degli evangelici tedeschi
E' Margot Kaessmann, 51 anni, vescovo di Hannover
ULM - Per la prima volta nella storia sarà una donna a prendere la guida della Chiesa evangelica tedesca.
L'onore va a Margot Kaessmann, 51 anni, madre di quattro figli, divorziata, grande oratrice e altrettanto abile comunicatrice, eletta oggi dal Sinodo di Ulm e dai rappresentanti della Conferenza episcopale evangelica. Era alla sua seconda candidatura: aveva già tentato il colpo sei anni fa, ma riuscì appena a farsi eleggere di misura nel Consiglio.
Figlia di un fabbro e di un'infermiera, Kaessmann è nata a Marburg an der Lahn nel 1958. Divenuta vescovo vicario nel 1983, è poi stata eletta a 41 anni nel comitato centrale del Consiglio delle chiese ecumeniche.
Con l'elezione nel 1999 a vescovo della chiesa luterana di Hannover è divenuta la seconda donna tedesca vescovo dopo Maria Jepsen ad Amburgo.
Gran parte del suo lavoro Kaessmann l'ha dedicato alla politica per l'infanzia e soprattutto per i bambini poveri. Ha promosso diverse attività per favorire l'istruzione dei figli degli immigrati e si è schierata in modo netto contro il velo nelle scuole.
Nei confronti della chiesa cattolica non si è mai mostrata molto tenera. Criticò con forza la strenua opposizione di papa Giovanni Paolo II agli anticoncezionali, sostenendo invece che i preservativi dovevano essere usati anche per proteggersi dalla diffusione del virus Hiv.
In seguito si è detta delusa dagli scarsi progressi compiuti da papa Ratzinger in favore dell'ecumenismo.