28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Non si attenuano le accuse dell'Iran nei confronti dell'Occidente

Iran: si negozia su nucleare

Dopo l'attentato è arrivata la reazione dell'ayatollah Ali Khamenei, la guida spirituale iraniana, che ha puntato il dito contro i «governi arroganti»

TEHERAN - Non si attenuano le accuse dell'Iran nei confronti dell'Occidente all'indomani dell'attacco kamikaze nella provincia del Sistan-Baluchistan contro i Guardiani della rivoluzione, che ha provocato almeno quarantuno morti. E' arrivata la reazione dell'ayatollah Ali Khamenei, la guida spirituale iraniana, che ha puntato il dito contro i «governi arroganti», un termine con cui di solito sono indicati gli Stati Uniti.

Da parte sua il comandante dei Guardiani della rivoluzione, il generale Mohammad Ali Jafari, ha accusato Stati Uniti, Gran Bretagna e Pakistan di intrattenere legami con i militanti sunniti responsabili dell'attacco kamikaze di ieri.

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha affermato che gli autori dell'attentato si nascondono in Pakistan e in un colloquio telefonico con il suo omologo Asi Ali Zardari ha chiesto che siano arrestati ed estradati. «La presenza di elementi terroristici in Pakistan non è giustificabile e il governo pachistano deve collaborare per arrestare e punire questi criminali non appena possibile», ha tuonato Ahmadinejad, secondo la tv di stato, «Abbiamo appreso che alcuni ufficiali in Pakistan collaborano con i principali elementi dietro questi attacchi terroristici e riteniamo sia nostro diritto richiedere questi criminali». Zardari ha telefonato al suo omologo iraniano per condannare duramente l'attentato, ha indicato in un comunicato l'ufficio del presidente pachistano.

Un clima che rende ancora più delicati i negoziati, iniziati oggi nella sede dell'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica), tra Iran, Stati Uniti, Russia e Francia: al centro del dibattito, l'arricchimento all'estero di uranio iraniano per uso civile. Mohamed ElBaradei, direttore generale dell'organo sulla sicurezza nucleare delle Nazioni Unite, ha parlato di «buon inizio» e colloqui costruttivi, con «la maggior parte delle questioni tecniche discussa». La riunione dovrebbe riprendere domani alle 10, ha aggiunto. Tuttavia, ancor prima dell'inizio dei colloqui, Teheran - che ha escluso negoziati diretti con Parigi a causa di un contenzioso sul nucleare - ha annunciato che in caso di fallimento procederà con i suoi mezzi all'arricchimento di uranio al 20 per cento.