28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Mondo. Terremoto in Indonesia

Sumatra, sale ancora bilancio terremoto: oltre 500 morti accertati

I feriti gravi sono 440, annuncia Ministero degli Affari sociali. Abitanti di Padang partecipano ai soccorsi

PADANG - E' aumentato a 529 morti accertati e 440 feriti gravi il bilancio del terremoto che ha colpito ieri la città di Padang, nell'isola indonesiana di Sumatra. Lo ha annunciato l'unità di crisi del ministero degli Affari sociali indonesiano, che ha diffuso un secondo bollettino dopo la nuova, fortissima scossa che ha fatto tremare la parte occidentale del Paese mentre i soccorritori provavano a raggiungere i sopravvissuti al sisma del giorno precedente.

Il bilancio del terremoto - di magnitudo 7,6 sulla scala Richter ed epicentro in mare - è comunque destinato ad aggravarsi, hanno fatto sapere le autorità. Almeno cinquecento edifici a Padang sono crollati o sono stati gravemente danneggiati nel terremoto di mercoledì sera, che ha innescato anche degli incendi.

Una nuova potente scossa di terremoto, di magnitudo 6,9 sulla scala Richter, ha colpito l'Indonesia occidentale questa notte; erano le 3.52 in Italia, a circa 280 chilometri dall'epicentro del sisma di ieri.

Abitanti di Padang partecipano ai soccorsi, resi più difficili dalla pioggia e dalla carenza di attrezzi professionali per rimuovere le macerie. Tantissimi abitanti alla ricerca di parenti si trovano praticamente impotenti. Come Andriana, una madre di famiglia di 49 anni che aspetta giorno e notte davanti alla scuola dove la sua figlia 14enne studiava quando la terra ha tremato. «Sono qui da ieri. Prego perché la mia figlia sia ancora viva», ha confidato. Diciassette bambini sono stati finora recuperati dai resti della scuola: nove salvi e otto morti, secondo la polizia.

Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha chiesto al suo governo di portare quanti più aiuti possibile alle vittime del sisma con aerei o mezzi navali, visto che le strade sono quasi tutte al limite della praticabilità. «Abbiamo inviato duecento medici e infermieri, otto tonnellate di medicinali, otto tonnellate di generi alimentari per bambini e tende», hanno indicato i soccorritori. Quando gli edifici sono distrutti, «le vittime hanno bisogno urgente di prodotti alimentari, acqua e coperte», ha sottolineato Jimmy Nadapdap, incaricato delle operazioni di emergenza per World Vision, tra le ong che hanno annunciato l'invio di aiuto. Un dipendente di albergo ha confermato che l'erogazione della corrente elettrica non è ripresa. «Il nostro hotel è stato notevolmente danneggiato. Ci sono numerose macerie e crepe, ma fortunatamente tutti i nostri clienti sono sani e salvi».